I pozzi per acqua, da costruire a Torino e in Piemonte, sono vincolati alla concessione, rilasciata a cura del relativo ente competente: il Comune o la Provincia/Città Metropolitana.
Occorre non dimenticare che le acque sotterranee, pur ricadendo entro i limiti di una proprietà privata, sono comunque ed esclusivamente di proprietà del demanio. Ciò significa non solo che occorre farsi autorizzare il pozzo, ma anche che la concessione ha una durata predeterminata (per es. per i pozzi ad uso agricolo è di 40 anni).
A ciò fanno eccezione solo i pozzi per acqua classificati “ad uso domestico”, il che vuol dire che chi si fa fare il pozzo lo usa per bagnarsi il giardino/orto di casa e, comunque, ne fa un uso funzionale al proprio nucleo famigliare. Solo in questo caso l'autorizzazione, più speditiva, fa capo solo ai Comuni e, in genere, si risolve nel giro di un mese o poco più.
I pozzi per acqua realizzati in modo abusivo, sono invece soggetti a onerose sanzioni dovute sia alla denuncia (civile/penale) per l'illecito, sia alla corresponsione degli oneri/canoni arretrati, sempre che l'opera non sia incompatibile con l'ambito in cui è stata costruita (per esempio se arreca danno a pozzi già in precedenza autorizzati o se è stata realizzata entro fasce di rispetto di pozzi ad uso potabile), nel qual caso l'autorità ne può disporre la chiusura, a spese del responsabile.
Oltre a ciò ulteriori casi di illecito si verificano qualora il pozzo sia stato realizzato laddove vi era disponibilità idrica alternativa, come per esempio nel caso di preesistenti reti consortili, di corsi d'acqua nelle vicinanze, ecc.
Un ultimo caso critico riguarda i pozzi per acqua, a qualsiasi uso destinati, che raggiungono profondità tali da mettere in comunicazione la prima falda freatica con le falde profonde (ossia tutte le falde sottostanti la falda freatica).
Come si può intuire dalla breve panoramica, ora riassunta, la realizzazione di un pozzo, sebbene in apparenza routinaria, in realtà nasconde non poche “insidie” di carattere tecnico e, soprattutto, normativo.
Per evitare brutte sorprese ma, soprattutto, per evitare di incorrere in sanzioni e oneri vari, che alla fine costano più del pozzo stesso, il consiglio, per quanto apparentemente banale, è di rivolgersi ad un esperto in progettazione di pozzi, facendosi fare un preventivo che chiarisca i termini e le condizioni per la sua corretta esecuzione.
Con un preventivo in mano, correttamente formulato e nel quale siano chiaramente esplicitati tutti i passaggi necessari per chiudere l'iter, il committente potrà già farsi una prima idea delle problematiche da affrontare. Solo in seguito si potranno richiedere preventivi alle imprese di costruzione di pozzi le quali, a questo punto, saranno tenute ad agire vincolate da uno schema procedurale e non, come purtroppo spesso si verifica, ad agire secondo “abitudine” con risultati non proprio “ad arte” e prestazioni finali del pozzo per acqua non di rado mediocri.